LA BIENNALE DI COSENZA ( 7 dicembre '24 - 4 gennaio '25)

LA BIENNALE DI COSENZA - TRASIZIONI- a cura di Stefania Maranzano . presidente della Biennale. 

Boris Brollo - curatore sezione Ospiti - Giuseppe Siano Teorico e Storico

 

La Biennale di Cosenza si divide in 3 sezioni :

Maestri, Dalla Modernità alla Postmodernità: L'Arte come bene culturale. Con Maria Credidio e Alfredo Granata

Ospiti, a cura di Boris Brollo TRANSIZIONI come i materiali influiscono sull'arte contemporanea. Artisti Invitati: Lucio AFELTRA, Carmine CALVANESE,  Giovan Battista DE ANGELIS, Melchiorre NAPOLITANO, Enzo VENEZIA, Andrea VIZZINI.

Emergenti, Sfide e Opportunità per gli Artisti Italiani. "% Giovani artisti del Sud.

 

Inizio: 07-12-2024
Fine: 04-01-2025
Città di Cosenza
Pubblicato il 03 Gennaio 2025

Galleria

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Qui tre artisti tendono dare ragione di queste componenti su citate quale riflesso interiore delle loro visioni. Andrea Schettin usa la fotografia che già di per sé segna il destino del suo lavoro, fra l'altro Photos vuol dire luce e fotografia sta per il "segno della luce". Giampietro Cavedon cerca nella luce le sue penombre di interni pittorici che fissano l'immagine proiettata dal chiaro-scuro rimanendone essi stessi abbagliati dall'istante che li rappresenta. Infine Mauro Guiotto usa le resine per rinchiudere oggetti d'affezione, lasciandoli così inerti nel tempo sospeso, quale riflesso di una civiltà industriale arcaica.

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L'arte, la creatività e la poesia sono la Via per la discesa agli Inferi, in attesa di risorgere. Sono la diga contro la cloaca massima che ci sta sommergendo e ci soffoca. Sono il tentativo di fermare l'ombra dei giorni che si allungano al tramonto per essere inghiottite nello splendore del nero della notte. Ed ecco allora il "raschiare" di Giorgio Celiberti sulle sue "malte" cercando un senso di vita alle ombre dei bimbi internati a Terezìn. Mentre Cesare Serafino appronta sulla tela, o sulla carta, una serie di gesti che sembrano larve di ombre nel tentativo di ricostruire figure rivitalizzate dal colore. Infine Angelo Topazzini usa piani diversi di colore sovrapposti e assemblati in un continuum di cadute libere senza possibilità di un ordine stabilito. Queste modalità artistiche sono ombre della vita, di una vita volutamente diversa, ma coatta a ripetersi come i giorni che volano via!